Stretta sulle recensioni false: scriverle è un reato ma rischia anche chi le compra

Le recensioni false, sia negative che positive, sono una piaga nell’era di internet. Ora, finalmente, i responsabili possono essere puniti.

In un’epoca in cui l’acquisto di beni e servizi avviene spesso online, è diventato fondamentale per i consumatori avere accesso alle opinioni degli altri utenti prima di effettuare una scelta. Tuttavia, se le recensioni online possono essere preziose per prendere decisioni informate, nascondono anche dei rischi significativi. Oggi arriva il giro di vite sulle recensioni false, una vera e propria piaga. 

Stretta sulle recensioni false
Le recensioni false in rete: una vera e propria piaga – notizie-dal-web.it

Le recensioni false, sia positive che negative, rappresentano un problema diffuso e illegale che può avere conseguenze legali sia civili che penali. Da una parte, le recensioni fasulle possono violare le leggi sulla concorrenza sleale, costituendo un’azione illecita secondo l’articolo 2598 del codice civile, e in alcuni casi possono essere considerate truffe, punibili penalmente. Entriamo nel dettaglio di cosa si rischia realizzando una recensione falsa.

Recensioni false online: cosa si rischia?

Per quanto riguarda le recensioni negative non veritiere, queste possono configurare il reato di diffamazione, come definito dall’articolo 595 del codice penale italiano. Tale reato si verifica quando un’offesa alla reputazione di un individuo viene comunicata a più persone. La pena base per la diffamazione è la reclusione fino a un anno o una multa fino a 1.332 euro. Tuttavia, se la diffamazione avviene attraverso mezzi di pubblicità come Internet, la pena può essere aumentata a una reclusione da sei mesi a tre anni o una multa non inferiore a 516 euro, secondo la giurisprudenza della Corte di Cassazione.

Stretta sulle recensioni false
Recensioni false: cosa si rischia? – (notizie-dal-web.it)

Le recensioni positive non veritiere possono anche costituire il reato di truffa, come stabilito dall’articolo 640 del codice penale. Perché si verifichi la truffa, devono essere presenti elementi come false rappresentazioni della realtà, induzione in errore e procurarsi un guadagno ingiusto con danno altrui. La pena base per la truffa è la reclusione da sei mesi a tre anni e una multa da 51 a 1.032 euro. Attenzione perché si rende reo di truffa anche chi compra le recensioni incaricando altri di scriverle, senza contare che una simile condotta può costituire pure concorrenza sleale (vedi l’articolo 2598 del codice civile).

Inoltre, chi crea identità fittizie per lasciare recensioni positive può essere accusato di sostituzione di persona, un reato previsto dall’articolo 494 del codice penale. Questo comportamento comporta la pena della reclusione fino a un anno. Dunque, è importante essere consapevoli del potere delle recensioni online, ma anche dei rischi che comportano. Leggere le recensioni con uno spirito critico e fare attenzione a non lasciarsi influenzare da recensioni non veritiere è essenziale per prendere decisioni informate. Allo stesso modo, scrivere recensioni online false o ingannevoli può avere serie conseguenze legali.

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