Il principe Harry è disposto a portare Meghan e i suoi figli nel Regno Unito solo a una condizione: ecco quale.
Stando a quanto riferito, il principe Harry è disposto a portare Meghan Markle, Archie e Lilibet nel Regno Unito ad una sola una condizione. Si prevede che il Duca di Sussex tornerà nel Regno Unito tra poche settimane per un’altra visita.
Secondo alcune indiscrezioni, l’uomo parteciperà ad una funzione speciale presso la Cattedrale di St Paul l’8 maggio, in occasione del decimo anniversario dei suoi Invictus Games di grande successo. L’evento inaugurale di questi giochi, progettati per militari e donne malati e feriti, si è svolto a Londra nel 2014 ed è stato co-fondato da Harry.
Sua moglie è stata una convinta sostenitrice di Invictus e recentemente si è unita al marito in un viaggio in Canada a febbraio per promuovere i Giochi del 2025, che si terranno a Vancouver e Whistler l’anno prossimo. Di seguito, scopriamo a quale condizione Harry ritornerebbe con Meghan nel Regno Unito.
La decisione del Principe Harry: solo a questa condizione ritornerebbe con Meghan nel Regno Unito
Secondo The Telegraph, un problema impedisce a Harry di portare Meghan e i suoi figli nel Regno Unito, a meno che qualcosa non cambi. Infatti, c’è incertezza se la moglie e i loro figli, il principe Archie e la principessa Lilibet, si uniranno a lui per l’evento del mese prossimo a Londra. La pubblicazione riporta che, a meno che Harry non riesca a ribaltare una sentenza del Ministero degli Interni secondo cui non ha diritto alla protezione della polizia quando si trova nel Regno Unito, non si sente a suo agio nel portare Meghan, Archie e Lilibet nel Regno Unito.
Harry ha contestato la risoluzione del febbraio 2020 del Comitato Esecutivo per la Protezione dei Reali e delle Figure Pubbliche (Ravec) che decretava che non avrebbe più ricevuto lo “stesso grado” di protezione finanziata con fondi pubblici durante i suoi soggiorni nel Paese. Secondo il suo team legale, Harry è stato “selezionato” in modo discriminatorio e trattato “meno favorevolmente” nella decisione di modificare il livello della sua sicurezza personale fornita dai contribuenti.
Hanno sostenuto che la mancata esecuzione di un’analisi dei rischi e la mancata considerazione dell’impatto di un potenziale “attacco riuscito” su di lui rendeva la sua fornitura di sicurezza “illegale e ingiusta”. La corte ha sentito come Harry nutra il timore che i suoi figli, Archie e Lilibet non possano sentirsi sicuri o a proprio agio nel Regno Unito se la loro sicurezza “non è sufficiente per tenerli al sicuro”.
In un verdetto emesso a febbraio, il giudice in pensione dell’Alta Corte Sir Peter Lane ha respinto la tesi del principe Harry secondo cui era stato “scelto” e trattato “meno favorevolmente” dalla decisione. Ha concluso che l’approccio di Ravec non era né irrazionale né proceduralmente ingiusto. Il Duca ha dichiarato di voler ricorrere in appello contro la sentenza.