Home PoliticaMondo Boris Johnson mette in guardia dal cercare la “cattiva pace” in Ucraina

Boris Johnson mette in guardia dal cercare la “cattiva pace” in Ucraina

da Notizie Dal Web

KIGALI, Ruanda – Il primo ministro britannico Boris Johnson ha avvertito gli alleati del G7 e della NATO che non dovrebbero incoraggiare l’Ucraina ad accontentarsi di condizioni di pace sfavorevoli mentre la brutale guerra russa si trascina.

Parlando ai giornalisti che viaggiano con lui in Ruanda, Johnson ha ribadito la sua preoccupazione per il fatto che “c’è molta stanchezza dell’Ucraina ora nel mondo”.

Ha invitato le potenze occidentali a “dare resistenza strategica agli ucraini”, aggiungendo che “il mio messaggio ai colleghi del G7 e della NATO in particolare è… ora non è il momento di accontentarsi e incoraggiare gli ucraini ad accontentarsi di una cattiva pace, perché una pace per la quale sono invitati a rinunciare a porzioni del loro territorio in cambio di un cessate il fuoco”.

Ha avvertito che uno scenario del genere sarebbe “un disastro” che potrebbe incoraggiare il presidente russo Vladimir Putin e causare ulteriori danni economici al mondo.

“È tempo di riconoscere che gli ucraini hanno bisogno di aiuto per cambiare la dinamica in Donbas, Severodonetsk e poi nell’area del ponte terrestre nel sud”, ha aggiunto.

Johnson ha sottolineato l’importanza della sicurezza alimentare mentre partiva per la riunione dei capi di governo del Commonwealth a Kigali.

“Molti paesi che stiamo per vedere dipendono da quel tipo di grano”, ha detto. “Alcuni dei paesi più poveri del mondo dipendono assolutamente dalle forniture di grano dall’Ucraina”.

Ha escluso l’invio della Marina, ma ha sottolineato la necessità di trovare un modo per ottenere il grano che non sia soggetto al controllo di Putin.

Alla vigilia della cerimonia di apertura di CHOGM, Johnson ha annunciato aiuti per 372 milioni di sterline per i paesi più colpiti dall’aumento dei prezzi alimentari globali.

Ciò include 130 milioni di sterline per il Programma alimentare mondiale e 52 milioni di sterline per il fondo globale di risposta alle emergenze delle Nazioni Unite.

La visita di Johnson è già stata oscurato dalle tensioni tra il n. 10 e il principe Carlo, dopo che il futuro monarca avrebbe condannato il suo controverso piano di inviare richiedenti asilo in Ruanda.

Al vertice, Johnson ha promesso di attenersi alla sua politica nonostante i dubbi reali.

Fonte: ilpolitico.eu

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