Il partito laburista di opposizione ha affermato che il cellulare dell’ex primo ministro britannico Liz Truss è stato violato da agenti stranieri mentre prestava servizio come segretaria degli esteri.
Si ritiene che i messaggi privati scambiati tra il telefono personale di Truss e funzionari stranieri, comprese discussioni dettagliate sulle spedizioni di armi in Ucraina, siano stati intercettati da agenti stranieri, la posta di domenica segnalato, citando fonti di sicurezza.
Il giornale ha affermato che l’hacking è stato scoperto durante la campagna di leadership conservatrice di questa estate, ma che i dettagli sono stati soppressi dall’allora Primo Ministro Boris Johnson e dal Segretario di Gabinetto Simon Case, il funzionario più anziano del Regno Unito. La Russia era sospettata di essere dietro l’hacking, afferma il rapporto.
La segretaria ombra del lavoro, Yvette Cooper, ha affermato che le accuse erano “estremamente gravi”.
“Ci sono questioni di sicurezza nazionale immensamente importanti sollevate da un attacco come questo da parte di uno stato ostile”, ha affermato Cooper in una nota.
“Ci sono anche serie domande di sicurezza sul perché e come queste informazioni siano trapelate o rilasciate in questo momento che devono anche essere indagate con urgenza”, ha affermato. “È essenziale che tutti questi problemi di sicurezza siano indagati e affrontati al massimo livello”.
Parlando al programma Sophy Ridge di Sky News domenica, il segretario per l’edilizia abitativa del Regno Unito Michael Gove non ha negato che l’hacking abbia avuto luogo, ma ha insistito sull’esistenza di “protocolli molto solidi” per garantire la sicurezza delle comunicazioni governative.
“Non conosco i dettagli completi di quale violazione della sicurezza, se del caso, è avvenuta”, ha detto Gove. “Sono sicuro che sono stati seguiti i protocolli giusti. Sono sicuro che verranno rilasciate ulteriori informazioni, a seconda dei casi”.
Citando gli alleati di Truss, il Mail on Sunday ha riferito che l’ex ministro degli Esteri era preoccupato che le rivelazioni sull’hacking avrebbero compromesso la sua candidatura a diventare primo ministro, con uno che affermava che “aveva problemi a dormire” fino a quando non è stato confermato che la notizia del presunto la violazione della sicurezza non sarebbe stata rivelata dal governo.
Fonte: ilpolitico.eu