ROMA — Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha lasciato presto il vertice della Nato a Madrid per partecipare a una riunione di gabinetto a Roma tra le tensioni nella sua coalizione di governo.
L’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte, a capo del Movimento 5Stelle, ha accusato Draghi di aver tentato di rimuoverlo dalla carica di leader del partito e di cercare di spingere i 5Stelle fuori dalla coalizione.
Le due parti sono in contrasto a causa dell’opposizione dei 5Stelle all’invio di più armi in Ucraina, una posizione controversa che la scorsa settimana ha portato a una divisione nel partito.
I 5Stars affermano che Draghi ha criticato Conte nelle telefonate con il fondatore del movimento, il comico Beppe Grillo, e affermano che Draghi ha fatto pressioni su Grillo per sostituire Conte.
Conte, parlando mercoledì ai giornalisti a Roma, si è detto “sconcertato” dagli appelli e ha accusato Draghi di “interferire nelle questioni interne di un partito che lo sostiene”. Conte ha detto che se Draghi voleva cacciare i 5 Stelle dalla coalizione, “devi dirmelo”.
Conte ha detto di aver denunciato la questione al presidente Sergio Mattarella, che nomina i primi ministri ed è l’ultimo arbitro politico.
Un insider di 5Stars ha affermato che molti dei suoi legislatori vogliono lasciare la coalizione ma, almeno per ora, il partito rimarrà al governo.
Funzionari vicini a Draghi hanno smentito che avesse chiesto a Grillo di rimuovere Conte. Intervenuto in conferenza stampa a Madrid, Draghi ha detto di aver parlato con Conte e che il governo “non è a rischio”. Il primo ministro ha lasciato Madrid mercoledì sera, un giorno prima della conclusione della conferenza della NATO.
Un funzionario italiano ha affermato che Draghi aveva in programma di lasciare comunque la conferenza della NATO in anticipo, per essere al Gabinetto per discussioni sui prezzi dell’energia e sulla crisi del costo della vita.
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che la scorsa settimana ha guidato la scissione da 5Stars per protestare contro la presa di posizione del partito sull’armare l’Ucraina, si è lamentato di chi “mentre il governo italiano è impegnato in importanti vertici internazionali, non fa altro che alimentare le tensioni con dibattiti e dichiarazioni surreali , che minacciano chiaramente l’efficacia dell’esecutivo.
Primo ministro olandese Mark Rutte ha detto mercoledì che l’Italia “fornirà” all’Ucraina armi pesanti “simili” agli obici che Germania e Paesi Bassi stanno inviando nel Paese.
Si prevede che il conflitto nella coalizione aumenterà poiché la Lega di estrema destra e le 5 Stelle, entrambe ferite dagli scarsi risultati alle elezioni locali della scorsa settimana, tentano di riaffermare le loro identità politiche in vista delle elezioni generali previste per il prossimo anno.
La coalizione è divisa sulla proposta di legge per dare la cittadinanza a circa un milione di figli di immigrati nati in Italia. Matteo Salvini, leader della Lega anti-immigrazione, ha affermato che le proposte della sinistra stanno mettendo a rischio la maggioranza di governo e l’esecutivo in un momento di crisi.
Fonte: ilpolitico.eu