Home PoliticaMondo Elezioni bulgare troppo vicine per essere indette dopo il quinto voto in due anni

Nessun chiaro vincitore è emerso nelle elezioni bulgare di domenica sera, con grande sgomento degli elettori che si sono recati alle urne cinque volte negli ultimi due anni.

Nella prima pubblicazione dei risultati, sembrava che la coalizione filo-occidentale, Continuing the Change e Democratic Bulgaria, avesse ottenuto una maggioranza ristretta con il 26,4%, battendo il partito di centrodestra, GERB, che ha ottenuto il 25,5%. Ma in un riconteggio, il primo ha segnato il 24,8% mentre il secondo si è assicurato il comando con il 25,9%.

Gli osservatori si aspettano che emerga un chiaro vincitore entro lunedì, dopo che tutti i voti degli elettori internazionali saranno stati contati.

Il voto è visto da molti come a test make-or-break per GERB, il cui leader Boyko Borissov è stato primo ministro dal 2009 al 2021, fino a quando non sono scoppiate proteste a livello nazionale per il ruolo del suo governo nella corruzione dilagante del paese.

Continuing the Change, guidata dai laureati di Harvard Kiril Petkov e Asen Vasilev, e la Bulgaria democratica, guidata da Hristo Ivanov, hanno promosso una campagna sulla promessa di rendere la Bulgaria un “paese europeo”, innalzando il livello della sanità e dell’istruzione e rendendo il sistema giudiziario e ufficio del pubblico ministero indipendente. Sono i favoriti tra gli elettori più giovani.

Se il paese ancora una volta non riesce a produrre un governo funzionante, potrebbe minare le sue speranze di entrare a far parte della zona euro in futuro e utilizzare efficacemente il suo aiuto per la ripresa COVID dell’UE.

Fonte: www.ilpolitico.eu

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