ISTANBUL – In un segno che il presidente Recep Tayyip Erdoğan si rende conto che deve fare tutto il possibile prima delle elezioni turche troppo vicine tra cinque giorni, martedì ha annunciato un aumento salariale del 45% per centinaia di migliaia di dipendenti pubblici.
La decisione riguarda più di 700.000 lavoratori pubblici, che ora riceveranno un salario minimo mensile di 15.000 lire turche (€ 700).
L’annuncio è visto come una mossa per attirare gli elettori in una serrata corsa elettorale dominata dall’economia. Le politiche economiche di Erdoğan, una volta uno dei suoi principali punti di forza, sono impopolari, in gran parte a causa dell’elevata inflazione e del crollo della lira.
“Nell’ambito di questo contratto collettivo, stiamo aumentando i salari del 45 per cento, compresa la quota di welfare, portando così il salario minimo dei dipendenti pubblici a 15.000 lire”, ha detto Erdogan nella capitale Ankara.
Erdoğan ha segnalato che il governo aumenterà anche i salari e le pensioni dei dipendenti pubblici.
L’annuncio è stato un argomento di tendenza e ha suscitato critiche su Twitter, con alcuni utenti che hanno protestato perché i dipendenti pubblici ora guadagneranno più degli ingegneri pubblici.
È improbabile che la mossa plachi i dubbi sul fatto che Erdoğan prenderà mai sul serio la lotta all’inflazione galoppante. Le politiche monetarie non ortodosse di Erdoğan – tagliando i tassi di interesse di fronte all’aumento dei prezzi – hanno portato a un’inflazione a due cifre, crisi valutarie e un aumento vertiginoso del costo della vita che ha fatto infuriare gli elettori turchi.
L’inflazione annuale ha raggiunto un livello record dell’85,5% lo scorso ottobre ed era poco meno del 44% ad aprile.
“Continueremo a compiere questi passi nonostante l’onere di oltre 100 miliardi di dollari che il disastro del terremoto ha imposto alla nostra economia. Ora, grazie a Dio, la Turchia ha raggiunto la forza e le dimensioni in grado di sopportare tutti questi fardelli”, ha detto Erdoğan, riferendosi al costo della ricostruzione dopo i disastrosi terremoti di quest’anno nel sud-est della contea.
Un candidato presidenziale dell’opposizione unificata, Kemal Kılıçdaroğlu, corre contro Erdogan e POLITICOSondaggio dei sondaggimette la gara testa a testa.
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Fonte: www.ilpolitico.eu