Home PoliticaMondo Erdoğan sostiene l’offerta dell’Ucraina alla NATO, afferma che Putin visiterà la Turchia “il mese prossimo”

Sabato il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha dichiarato che il suo omologo russo Vladimir Putin visiterà la Turchia il mese prossimo e ha sottolineato il suo entusiasmo per i colloqui di pace in cui Ankara potrebbe svolgere un ruolo decisivo.

Ha fatto le osservazioni durante una visita a Istanbul del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, che ha salutato come suo “caro amico”.

Dopo più di due ore di colloqui nella villa Vahdettin a Istanbul, Erdoğan ha anche sostenuto l’adesione di Kiev alla NATO e ha offerto una solida difesa dell’indipendenza dell’Ucraina, dichiarando che l’invasione della Russia ha violato il diritto internazionale.

Notando che la Turchia ha compiuto il “maggior sforzo” di qualsiasi altro paese nei precedenti tentativi di diplomazia e sottolineando il ruolo di Ankara in un accordo per consentire all’Ucraina di esportare grano dal Mar Nero, Erdoğan ha insistito sul fatto che la Turchia ha il “desiderio più sincero” di vedere Kiev e Mosca torna al tavolo delle trattative.

Zelenskyy ha anche osservato che “la Turchia è pronta ad assumere un ruolo di leadership” nel piano di pace di Kiev.

Sia Erdoğan che Zelenskyy speravano che l’accordo sull’esportazione di grano sarebbe stato presto esteso, e il leader turco ha aggiunto che avrebbe avuto senso iniziare a rinnovarlo per tempi più lunghi rispetto a ogni due mesi. Erdoğan ha detto che inizialmente avrebbe discusso con Putin l’idea di estendere l’accordo a tre mesi, ma poi ha suggerito che il programma completo dovrebbe durare fino a due anni per aiutare a combattere la fame nelle nazioni più povere.

Il presidente turco ha giocato a atto di equilibrio strategico nel corso della guerra. Mentre in generale condannando l’illegalità dell’invasione di Putin e fornendo droni Bayraktar alle forze ucraine, anche la Turchia è emersa come una via chiave per evitare le sanzioni e non può permettersi di alienare Mosca a causa della sua forte dipendenza energetica sulla Russia.

Erdoğan si è affrettato a mostrare sostegno a Putin durante il fallito ammutinamento di Yevgeny Prigozhin il mese scorso, proprio come Putin lo aveva sostenuto durante l’ancora molto opaco tentativo di colpo di stato turco del 2016.

Fonte: www.ilpolitico.eu

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