Home PoliticaMondo Eva Kaili è libera di recarsi a Strasburgo per la seduta del Parlamento, dicono i suoi avvocati

Eva Kaili è libera di recarsi a Strasburgo per la seduta del Parlamento, dicono i suoi avvocati

da Notizie Dal Web

ATENE – La parlamentare europea Eva Kaili è pronta a fare il suo primo viaggio fuori Bruxelles dal suo arresto nello scandalo cash-for-influence del Qatargate. È un viaggio di lavoro.

Il suo team legale è riuscito a far revocare le restrizioni per consentire il una volta festeggiato L’eurodeputato si recherà oltre il Belgio, ma solo a Strasburgo per partecipare alla sessione plenaria di questa settimana del Parlamento europeo.

“Il Consiglio giudiziario di Bruxelles ha deciso – con l’accordo del magistrato inquirente Michel Claise e del magistrato federale Raphaël Malagnini, che Kaili è autorizzata a recarsi a Strasburgo solo per svolgere le sue funzioni”, hanno detto domenica i suoi avvocati Sven Mary e Michalis Dimitrakopoulos.

“Non le è permesso recarsi altrove in Francia per nessun altro scopo senza il permesso del magistrato inquirente”, hanno aggiunto.

L’eurodeputato greco è stato uno dei primi ad essere arrestato lo scorso dicembre durante i raid della polizia belga mentre avviava un’indagine tentacolare per verificare se paesi stranieri, tra cui Qatar e Marocco, fossero stati coinvolti nella corruzione di legislatori dell’UE. Lo scandalo divenne noto come Qatargate.

Dopo che la sua detenzione in attesa del processo è stata prolungata più volte, è stata trasferita dal carcere a arresti domiciliari con un monitor elettronico a metà aprile. Alla fine di maggio, l’ufficio del procuratore belga ha affermato che il legislatore dell’UE lo era non più agli arresti domiciliari.

L’eurodeputata greca non è stata testimoniata al Parlamento europeo a Bruxelles, anche se il suo avvocato Dimitrakopoulos ha dichiarato di aver visitato il suo ufficio la scorsa settimana.

Kaili lo era spogliato della sua posizione di vicepresidente del Parlamento per il suo ruolo nel caso di corruzione, ma rimane un’eurodeputata in carica. Ha ribadito le sue affermazioni di innocenza in numerosi media interviste pubblicato all’inizio di giugno, sostenendo che le autorità avrebbero potuto prenderla di mira perché sapeva troppo sullo spionaggio del governo.

Fonte: www.ilpolitico.eu

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