Home PoliticaMondo Gerhard Schröder conferma il nuovo incontro con Putin

L’ex cancelliere tedesco Gerhard Schröder confermato ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin a Mosca la scorsa settimana.

Il controverso ex leader socialdemocratico, che mantiene legami personali con Putin e ha fatto parte dei consigli di amministrazione delle compagnie energetiche russe, è stato preso di mira per il suo rifiuto di condannare Putin e per in viaggio a Mosca a marzo, poco dopo l’invasione russa dell’Ucraina.

Schröder ha detto a reporter a Mosca la scorsa settimana che era lì “in vacanza”, ma in seguito ha confermato di aver incontrato il presidente russo.

In un’intervista a outlet tedesco Stern, pubblicato mercoledì, l’ex cancelliere ha rinnovato l’appello a negoziati con Putin, dicendo: “La buona notizia è che il Cremlino vuole un accordo negoziato”.

Ha suggerito l’accordo mediato dalle Nazioni Unite e dalla Turchia riaprire le rotte marittime del Mar Nero potrebbe diventare la base per un accordo di cessate il fuoco e ha affermato che entrambe le parti avrebbero fatto concessioni per porre fine alla guerra, un commento che probabilmente susciterà furia a Kiev.

Ha anche esortato il governo tedesco a riconsiderare la sua posizione sul gasdotto Nord Stream 2. Berlino fermato il gasdotto sottomarino alla fine di febbraio citando l’incursione della Russia in Ucraina.

“Se non vuoi usare Nord Stream 2, devi sopportarne le conseguenze. E saranno grandiosi anche in Germania”, ha detto a Stern. “Se le cose si fanno davvero strette, c’è questo gasdotto e con entrambi i gasdotti Nord Stream non ci sarebbero problemi di approvvigionamento per l’industria tedesca e le famiglie tedesche”.

I suoi commenti arrivano mentre l’UE si affretta a ridurre la sua dipendenza dalle importazioni di energia russe e a ridurre la domanda di gas prima dell’inverno in mezzo all’incombente crisi energetica innescata dalla guerra.

Importazioni sul vecchio gasdotto Nord Stream dalla Russia alla Germania è sceso a solo il 20 percento della capacità la scorsa settimana, una goccia che la russa Gazprom ha attribuito al ritorno ritardatodi una turbina a gas per una stazione di compressione, ma che secondo i funzionari tedeschi e dell’UE era politicamente motivata.

Schröder ha subito un forte contraccolpo per i suoi continui legami con la Russia. Il parlamento tedesco a maggio ha privato Schröder di alcune delle sue indennità come ex cancelliere, inclusa la sua uffici e personale. Affronta anche lui feroce critica dei colleghi socialdemocratici e un comitato del partito deciderà sulla sua potenziale espulsione dal partito lunedì.

Fonte: ilpolitico.eu

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