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Google ha deciso di implementare il chatbot AI Bard nell’UE

da Notizie Dal Web

Google è pronta a lanciare il suo chatbot di intelligenza artificiale Bard nell’Unione Europea giovedì dopo aver risolto le preoccupazioni sollevate dalla Commissione irlandese per la protezione dei dati, ha detto il regolatore a POLITICO.

“Google ha apportato una serie di modifiche prima del lancio, in particolare una maggiore trasparenza e modifiche ai controlli per gli utenti”, ha dichiarato in una nota il vice commissario e portavoce dell’autorità di regolamentazione irlandese Graham Doyle.

Il colosso tecnologico statunitense a giugno ritardato il rilascio del suo concorrente al ChatGPT di OpenAI dopo che il regolatore irlandese ha affermato che la società aveva fornito informazioni insufficienti su come il suo strumento rispettasse le norme sulla privacy dell’UE, ilRegolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR). Il cane da guardia irlandese è il principale regolatore dei dati di Google nell’UE perché l’azienda statunitense ha la sua sede europea lì.

“Continueremo il nostro impegno con Google in relazione al post-lancio di Bard e Google ha accettato di effettuare una revisione e fornire un rapporto al DPC dopo tre mesi dall’entrata in funzione di Bard nell’UE”, ha affermato Doyle.

Google ha rifiutato di commentare mercoledì sera.

Il principale concorrente di Bard, ChatGPT, è stato vietato temporaneamente in Italia a marzo lo riguarda potrebbe violare le norme sulla privacy. ChatGPT è sotto inchiesta in diversi paesi come Spagna e Germania. Le agenzie europee per la protezione dei dati stanno attualmente esaminando i vari problemi di privacy sollevati dagli strumenti di IA generativa sotto l’egida del Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB).

La decisione di Google a giugno di posticipare il lancio di Bard nell’UE è un recente esempio di aziende tecnologiche statunitensi che si trattengono dal lanciare prodotti nel blocco.

La società madre di Facebook Meta all’inizio di questo mese ha lanciato Thread, il suo rivale della piattaforma di microblogging Twitter, in più di cento paesi, ma ha trattenuto il lancio della piattaforma nell’Unione Europea “a causa dell’imminente incertezza normativa” legata all’imminente legge sulla concorrenza digitale, il Digital Markets Act, ha riferito POLITICO in precedenza.

Fonte: www.ilpolitico.eu

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