La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen è stata attaccata dalla Palestina, dopo aver elogiato la democrazia israeliana nei commenti in occasione del 75° anniversario della fondazione di Israele.
In un messaggio video pubblicato dall’ambasciata dell’UE in Israele, von der Leyen ha reso omaggio a Israele come “una vibrante democrazia nel cuore del Medio Oriente”.
“Avete letteralmente fatto fiorire il deserto”, ha aggiunto – un commento che è stato denunciato dal ministero degli Esteri palestinese.
“Lo Stato di Palestina respinge le osservazioni inappropriate, false e discriminatorie del presidente della Commissione europea, in particolare il tropo razzista anti-palestinese ‘fai fiorire il deserto’ in relazione al progetto coloniale di Israele da 75 anni”, un dichiarazione ha detto, accusando von der Leyen di “discorso propagandistico”.
Von der Leyen, che ha visitato Israele e i territori palestinesi lo scorso giugno, ha elogiato anche il rapporto UE-Israele.
“Abbiamo più cose in comune di quanto suggerirebbe la geografia, la nostra cultura condivisa, i nostri valori e centinaia di migliaia di cittadini con doppia cittadinanza israelo-europea hanno creato un legame profondo”, ha affermato nel videomessaggio indirizzato al presidente israeliano Isaac Herzog. “La tua libertà è la nostra libertà.”
Il ministero degli Esteri palestinese ha affermato che la dichiarazione di von der Leyen “mina la posizione dell’Unione europea e getta seri dubbi sul suo dichiarato impegno nei confronti del diritto internazionale e dei diritti umani”.
Israele è attualmente impantanato nella divisione politica a seguito della mossa proposta dal primo ministro Benjamin Netanyahu di rivedere il proprio sistema giudiziario. La mossa ha scatenato massicce proteste e scioperi nel paese ed è stata condannata dalla comunità internazionale, incluso il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. A seguito di pressioni interne e internazionali, Netanyahu ha annunciato che avrebbe ritardato le modifiche fino alla prossima sessione parlamentare.
All’inizio di quest’anno ci sono state segnalazioni secondo cui Israele avrebbe impedito al capo della politica estera dell’UE Josep Borrell di visitare Israele, anche se un portavoce si è rifiutato di confermare che fosse così, dicendo che era una questione di competenza del governo israeliano.
La Commissione europea è tutt’altro che l’unica istituzione a celebrare l’anniversario di questa settimana. Diversi paesi hanno commemorato Israele questa settimana, con edifici in Polonia, Lituania e Stati Uniti illuminati con i colori della bandiera israeliana.
Fonte: www.ilpolitico.eu