Home PoliticaMondo I giudici dell’UE criticano i respingimenti dei migranti in Francia

La Corte Suprema dell’UE si è pronunciata contro la politica della Francia di respingere i migranti alle sue frontiere.

La Corte di Giustizia Europea annunciato giovedì che tali azioni violavano le norme dell’UE sui rimpatri dei migranti.

La sentenza arriva mentre la Francia ha chiuso il confine con l’Italia nel contesto di una recente ondata di arrivi di migranti nell’isola italiana di Lampedusa.

Lunedì il ministro francese degli Interni, di centrodestra, Gerald Darmanin, ha parlato della questione lo giurò “La Francia non accoglierà un solo migrante da Lampedusa” dopo aver incontrato a Roma il suo omologo italiano Matteo Piantedosi.

Ma le norme dell’UE obbligano i paesi membri ad avviare una procedura formale quando espellono un migrante irregolare e a concedere a quella persona tempo sufficiente per lasciare il paese.

I cosiddetti respingimenti di migranti, o il respingimento diretto di un migrante attraverso il confine, possono essere effettuati solo come ultima risorsa, hanno stabilito i giudici del Lussemburgo.

Hanno inoltre osservato che i cittadini extra-UE privi di permesso di soggiorno non possono essere respinti alle frontiere interne dell’UE.

Commentando la sentenza, la portavoce della Commissione Europea per gli Affari Interni, Anitta Hipper ha detto in una conferenza stampa quotidiana che “la reintroduzione dei controlli alle frontiere [interne dell’UE] deve rimanere una misura eccezionale”.

Ha aggiunto che l’esecutivo dell’UE è in consultazione con i paesi che hanno sigillato i propri confini.

Questa sentenza arriva mentre la commissione affari interni del Parlamento europeo mercoledì ha sostenuto una legislazione che consente ai paesi dell’UE di attuare controlli alle frontiere solo di fronte a emergenze come minacce sanitarie o terroristiche, e solo per un periodo di tempo limitato.

Fonte: ilpolitico.eu

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