ROMA — Il governo italiano di Mario Draghi è andato ancora più inclinato verso il crollo domenica, poiché i leader dei due partiti di destra all’interno della coalizione di governo hanno affermato di non poter più lavorare con il Movimento 5 Stelle.
La leadership di Draghi è rimasta appesa a un filo dalla scorsa settimana, quando il movimento populista 5Stelle ha boicottato un voto di fiducia, spingendo il premier a rassegnare le dimissioni e facendo precipitare il Paese nell’incertezza.
Il presidente Sergio Mattarella, il capo dello Stato, ha provvisoriamente respinto le dimissioni di Draghi e gli ha chiesto di rinviare prima in parlamento, facendo sperare che Draghi possa ancora rimanere in carica se è chiaro che comanda ancora la maggioranza. Draghi tornerà in parlamento mercoledì, potenzialmente votando sul suo governo o dimettendosi.
Ma dopo un incontro di domenica, i leader dei due partiti di destra nella coalizione di Draghi, Silvio Berlusconi di Forza Italia e Matteo Salvini della Lega, hanno dichiarato in un comunicato congiunto di “escludere ulteriormente la possibilità di governare con i 5Stelle a causa della loro incompetenza e inaffidabilità”.
Giorgia Meloni, leader del partito di opposizione di estrema destra Fratelli d’Italia, ha chiesto elezioni anticipate, che i partiti di destra dovrebbero vincere come coalizione.
Berlusconi e Salvini hanno detto che avrebbero monitorato l’evoluzione della situazione politica, ma hanno accolto con favore la prospettiva di elezioni “molto presto”.
Le tensioni nella coalizione di governo sono aumentate nelle ultime settimane, dopo che le 5Stelle hanno respinto la decisione del ramo esecutivo di inviare ulteriori armi in Ucraina.
Il leader delle 5 stelle Giuseppe Conte ha consegnato a Draghi un elenco di richieste, tra cui un salario minimo e garanzie per le politiche di punta del partito, come i pagamenti del welfare e gli incentivi alla riconversione verde per le case.
Sabato Conte ha dichiarato in un video su Facebook di aspettarsi una risposta alle sue richieste e che senza “risposte chiare” il Movimento 5 Stelle non sarebbe più in grado di “condividere la responsabilità diretta del governo”. Tuttavia, ha detto che è rimasto aperto alla possibilità di fornire supporto esterno per la guida di Draghi.
Ma Draghi ha già detto esplicitamente che non governerebbe senza i 5Stelle, il che significa che trovare una maggioranza alternativa sarebbe complicato.
Fonte: ilpolitico.eu