Home PoliticaMondo I sabotatori del Nord Stream potrebbero aver utilizzato la Polonia come base operativa, riferisce WSJ

La Polonia avrebbe potuto essere utilizzata come base operativa per effettuare l’attacco ai gasdotti Nord Stream lo scorso anno, ha riferito sabato il Wall Street Journal, citando i risultati di un’indagine condotta dalla Germania.

Gli inquirenti tedeschi stanno esaminando perché lo yacht che si ritiene sia stato utilizzato per compiere il sabotaggio deviato in acque polacche, secondo il rapporto. Gli investigatori sono stati in grado di ricostruire il viaggio di due settimane della barca – l’Andromeda – durante l’operazione, ha detto il giornale.

Gli investigatori hanno stabilito che lo yacht era entrato nelle acque polacche esaminando le apparecchiature radio e di navigazione, i telefoni satellitari e cellulari dell’Andromeda, nonché gli account Gmail, ha affermato il WSJ.

Il rapporto arriva dopo il Washington Post segnalato martedì che le agenzie di intelligence occidentali erano a conoscenza di un piano sostenuto dall’Ucraina per danneggiare gli oleodotti del Nord Stream tre mesi prima che avvenissero le esplosioni. Le accuse sono state prontamente respinte dal presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy in un colloquio con Bild e POLITICO Europe, entrambe appartenenti al gruppo Axel Springer.

“Non sapevo niente, al 100 percento”, ha detto Zelenskyy. “Ho detto: ‘Mostraci le prove. Se si suppone che i nostri militari abbiano fatto questo, mostrateci le prove.’”

Il Cremlino, nel frattempo, ha affermato che il rapporto del Washington Post ha sollevato il sospetto di “un coinvolgimento anglosassone” nelle esplosioni della pipeline.

Il sabotaggio dei collegamenti Nord Stream, progettati per trasportare fino a 110 miliardi di metri cubi di gas all’anno dalla Russia alla Germania, è avvenuto nel settembre 2022, appena cinque mesi dopo l’invasione russa dell’Ucraina.

Gli investigatori tedeschi sono anche giunti alla conclusione che la sostanza utilizzata nell’atto di sabotaggio fosse HMX, un esplosivo tipicamente utilizzato per interrompere le infrastrutture sottomarine, secondo il rapporto del Wall Street Journal di sabato.

Le esplosioni si sono verificate nelle zone economiche di Svezia e Danimarca, il che ha portato a indagini separate da parte di Svezia, Danimarca e Germania. Finora, tuttavia, i paesi avevano faticato a identificare chi ci fosse dietro l’attacco.

Fonte: www.ilpolitico.eu

Articoli correlati