Un alto capo sindacale che è stato per breve tempo detenuto nell’ambito dello scandalo dell’influenza del Qatar ha ammesso di aver prelevato fino a 50.000 euro in contanti dalla ONG nell’occhio del ciclone.
Luca Visentini, segretario generale della Confederazione internazionale dei sindacati (ITUC), ha scritto lunedì in una dichiarazione di aver ricevuto una donazione in contanti di “meno di” 50.000 euro dalla ONG Combatti l’impunità, fondata da Pier Antonio Panzeri, ex europarlamentare in carcere con l’accusa di corruzione.
I pubblici ministeri in Belgio hanno sequestrato 1,5 milioni di euro in un’indagine su presunti tentativi da parte del Qatar e Marocco acquistare influenza politica nel cuore dell’UE.
“Non mi è stato chiesto, né ho chiesto nulla in cambio del denaro e non sono state poste condizioni di sorta per questa donazione”, ha detto Visentini nel comunicato. Ha detto di aver investito i soldi per la sua campagna di leadership ITUC di successo il mese scorso e per altri costi di gestione dell’organizzazione.
Visentini è stata tra le prime persone ad essere arrestate nell’inchiesta dalla procura belga. È stato rilasciato senza accusa l’11 dicembre, anche se deve informare le autorità se lascerà l’UE nei prossimi tre mesi.
Ha detto che si è fatto da parte temporaneamente come capo dell’ITUC, che ha preso a notevolmente posizione morbida sulla Coppa del Mondo del Qatar nonostante i rapporti schiaccianti sulle condizioni dei lavoratori migranti.
“Tutto quello che ho fatto è stato fatto in buona fede”, ha scritto Visentini. “Essere coinvolto in questa indagine è stato uno shock per me e la mia famiglia, e farò tutto il necessario per chiarire la situazione e dimostrare la mia innocenza”.
Fonte: www.ilpolitico.eu