Home PoliticaMondo Il mondo è “fuori strada” sugli obiettivi climatici, afferma il capo del petrolio degli Emirati Arabi Uniti nominato capo della COP28

Il mondo è “fuori strada” sugli obiettivi climatici, afferma il capo del petrolio degli Emirati Arabi Uniti nominato capo della COP28

da Notizie Dal Web

Il mondo è “fuori strada” per raggiungere gli obiettivi climatici, ha affermato il sultano Ahmed Al Jaber nel suo primo indirizzo da quando è stato nominato negoziatore capo dei colloqui sul clima della COP28 per conto degli Emirati Arabi Uniti, dove l’incontro si svolgerà alla fine del 2023.

“Il mondo sta recuperando terreno quando si tratta dell’obiettivo chiave di Parigi di mantenere le temperature globali a 1,5 gradi”, ha affermato Al Jaber, aggiungendo che “la dura realtà è che, per raggiungere questo obiettivo, le emissioni globali devono diminuire 43 per cento entro il 2030”.

Gli Emirati Arabi Uniti decisione di affidare Al Jaber per mediare i negoziati globali sul clima ha suscitato un’intensa reazione da parte degli attivisti ambientali di tutto il mondo. Temono che i conflitti di interessi intrinseci possano mettere a repentaglio l’esito del raduno di punta.

Intervenendo a un evento del Consiglio Atlantico ad Abu Dhabi, uno dei sette emirati, Al Jaber ha difeso le credenziali ecologiche degli Emirati Arabi Uniti.

“Siamo orgogliosi di essere il paese ospitante dell’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili, il primo paese della nostra regione a impegnarsi nell’accordo di Parigi, il primo nella nostra regione a presentare contributi determinati a livello nazionale e il primo a definire la tabella di marcia per net-zero”, ha detto.

Tuttavia, gli stessi Emirati Arabi Uniti non riescono a mantenere il loro impegno rinnovato di ridurre le emissioni di gas serra del 31% entro il 2030 rispetto a una linea di base del 2016, rispetto a una precedente promessa di una riduzione del 23%. Tracker dell’azione per il clima, una ONG, stima che il paese vedrà un aumento del 30% delle emissioni rispetto ai livelli del 2010 durante il periodo.

A ciò si aggiungono i documenti governativi interni visionati da POLITICO la scorsa settimana mostrare che il travolgente sforzo di Dubai per ridurre drasticamente le sue emissioni di carbonio lo sta inducendo a prendere in considerazione l’uscita da C40, un’alleanza di città verdi, per evitare un disastro di pubbliche relazioni prima della COP28.

Fonte: www.ilpolitico.eu

Articoli correlati