Un viaggio in Crimea del ministro degli Esteri belga Hadja Lahbib, quando ancora lavorava come giornalista, sta mettendo a dura prova le relazioni tra Bruxelles e Kiev, appena due settimane dopo essere stata nominata a capo della diplomazia belga.
Lahbib si è recato in Crimea nel luglio 2021 per girare un documentario. Lei dopo detto I media belgi hanno usato un visto russo per il viaggio. La penisola, annessa alla Russia nel 2014, è riconosciuta a livello internazionale come parte del territorio ucraino.
Il portavoce del ministero degli Affari esteri ucraino, Oleg Nikolenko, ha reagito alla controversia la sua pagina Facebook, sottolineando la posizione di Kiev sulla visita della Crimea attraverso la Russia: “Visitare la penisola della Crimea temporaneamente occupata è consentito solo se si segue dall’Ucraina continentale. L’ingresso dal territorio della Federazione Russa è illegale”, ha affermato.
Nikolenko ha aggiunto che i ministeri degli esteri belga e ucraino erano in contatto “attraverso i canali diplomatici per stabilire tutte le circostanze del viaggio e prendere decisioni in merito a ulteriori contatti bilaterali”.
In una nota più positiva, Nikolenko ha aggiunto che l’Ucraina ha accolto con favore le “assicurazioni di Lahbib in merito a un ulteriore sostegno all’Ucraina nella sua lotta contro l’aggressione armata della Russia”.
Il viaggio ha anche scatenato un contraccolpo online, dove la gente si accalcava Le foto Instagram di Lahbib del viaggio.
Sul suo sito web, il ministero degli Esteri belga afferma chiaramente che il Belgio non riconosce l’annessione della Crimea alla Russia e aggiunge che l’Ucraina “non accetta” il transito attraverso la Crimea dalla Russia. I critici affermano che il nuovo ministro ha violato la legge ucraina.
Il N-VA, il partito nazionalista fiammingo e principale partito di opposizione, ha denunciato il viaggio e chiesto spiegazioni al ministro. Peter De Roover, presidente del partito al parlamento federale, ha sottolineato il fatto che Lahbib ha coperto il Valori globali festival in Crimea, organizzato da stagioni russe, un’organizzazione sostenuta dal governo russo.
Il ministro degli esteri ha risposto a De Rover su Twitter. “Potresti esserti perso quando hai cercato sui miei social media che ero una giornalista prima di diventare ministro”, ha detto, aggiungendo che “il viaggio faceva parte del [suo] lavoro di giornalista”.
La faida arriva pochi giorni dopo Lahbib e la diplomatica ucraina Natalia Anoshyna svelato quattro nuove scene a tema ucraino a Mini-Europe, un’attrazione turistica a Bruxelles con versioni in miniatura di monumenti europei.
Un portavoce di Lahbib non ha risposto alla richiesta di commento di POLITICO.
Fonte: ilpolitico.eu