Il governo israeliano lanciato un altro attacco in Iran questo fine settimana:
Un attacco di droni contro una struttura militare iraniana che ha provocato una grande esplosione nel centro della città di Isfahan sabato è stato opera del Mossad, la principale agenzia di intelligence israeliana, secondo alti funzionari dell’intelligence che avevano familiarità con il dialogo tra Israele e gli Stati Uniti sull’incidente.
Questo attacco è solo l’ultimo di una serie di mosse aggressive che il governo israeliano ha fatto contro l’Iran negli ultimi anni. Parte della copertura dello sciopero ha incorniciato come parte di uno sforzo per “contenere” l’Iran. Per quanto posso dire, non c’è stato alcun riconoscimento in nessuno dei rapporti che l’attacco israeliano fosse non provocato e illegale. Gli attacchi illegali di Israele contro l’Iran e altri obiettivi in Siria e Iraq nel corso degli anni sono diventati così comuni che nessuno batte ciglio quando ne accade un altro. Sono tutti definiti come attacchi “difensivi” perché l’attaccante dice che lo sono.
Come lo ero io detto la scorsa settimana, si dà semplicemente per scontato che gli Stati Uniti e Israele possano lanciare impunemente attacchi contro l’Iran, ed è così che viene trattato questo attacco. I funzionari statunitensi hanno voluto chiarire che si trattava di un’operazione israeliana, ma a quanto pare l’amministrazione non rimprovererà o addirittura scoraggerà il governo israeliano dal condurre altre operazioni come questa. Probabilmente non è un caso che questo attacco sia arrivato sulla scia delle esercitazioni militari congiunte USA-Israele della scorsa settimana che avrebbero dovuto simulare un attacco all’Iran. Se gli Stati Uniti non hanno dato specificamente a Israele il via libera per questo attacco, non hanno certamente dato al governo israeliano alcun motivo per pensare che avrebbe disapprovato.
Vale la pena riflettere su come sarebbe stata la reazione se l’Iran avesse lanciato un attacco simile sul suolo israeliano. La condanna degli Stati Uniti e di molti dei suoi alleati sarebbe immediata e assordante. Ci sarebbero richieste da parte dei membri più aggressivi del Congresso per ulteriori sanzioni e probabilmente per attacchi di rappresaglia contro obiettivi iraniani. Gli Stati Uniti si affretterebbero a mostrare solidarietà a Israele e si impegnerebbero a fornirgli maggiore assistenza militare.
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Daniel Larison è editorialista settimanale per Antiwar.com e gestisce il proprio sito all’indirizzo Eunomia. È stato caporedattore presso The American Conservative. È stato pubblicato su New York Times Book Review, Dallas Morning News, World Politics Review, Politico Magazine, Orthodox Life, Front Porch Republic, The American Scene e Culture11, ed è stato editorialista per The Week. Ha conseguito un dottorato di ricerca in storia presso l’Università di Chicago e risiede a Lancaster, PA. Seguilo Cinguettio.
La posta Israele attacca l’Iran (di nuovo) apparso per primo su Blog contro la guerra.com.
Fonte: www.antiwar.com