Il funzionario della Corte Suprema degli Stati Uniti che ha condotto un’indagine inconcludente sulla divulgazione a POLITICO di una bozza di parere della maggioranza ha parlato con ciascuno dei giudici della corte durante quel processo, ma non ha richiesto che alcun giudice firmasse una dichiarazione giurata, secondo una nuova dichiarazione.
Un rapporto di 20 pagineil tribunale ha rilasciato giovedì dal maresciallo della Corte Suprema Gail Curleynon ha fatto menzione di alcun interrogatorio dei giudici durante l’indagine durata otto mesi, sollevando dubbi sull’equità e la completezza delle indagini. Giovedì un portavoce del tribunale non ha risposto alle domande di POLITICO e di altre testate giornalistiche sul fatto che i giudici fossero stati intervistati.
Tuttavia, in undichiarazione di quattro frasiVenerdì pomeriggio, Curley ha affermato di aver interagito con ogni giudice durante l’inchiesta, anche se si è fermata prima di descriverlo come un interrogatorio formale dei giudici e ha riconosciuto che ai giudici non è stato chiesto di compiere gli stessi passi che altri dipendenti dovevano confermare le loro dichiarazioni ai sensi giuramento.
“Nel corso delle indagini, ho parlato con ciascuno dei giudici, diversi in più occasioni. I giudici hanno collaborato attivamente a questo processo iterativo, ponendo domande e rispondendo alle mie”, ha detto Curley.
Curley ha suggerito che non c’erano informazioni “credibili” che indicassero nessuno dei giudici o dei loro coniugi come fonti perIl racconto di POLITICO lo scorso maggio che divulga la bozza di pareree riferendo che la corte era pronta a ribaltare il diritto costituzionale federale all’aborto riconosciuto in Roe v. Wade quasi 50 anni fa.
“Ho seguito tutte le piste credibili, nessuna delle quali ha implicato i giudici oi loro coniugi. Su questa base, non ho creduto che fosse necessario chiedere ai giudici di firmare dichiarazioni giurate”, ha detto Curley.
Mentre l’indagine di Curley non è riuscita a identificare nessuno che potesse essere considerato responsabile della divulgazione per una preponderanza di prove, diversi impiegati legali hanno indicato di aver discusso con i loro coniugi la bozza di parere e il conteggio dei voti nel caso pendente, Dobbs contro Jackson Women’s Organizzazione Sanitaria. La Corteformalizzato il progetto di pareredal giudice Samuel Alito in forma quasi identica circa sette settimane dopo il rapporto di POLITICO, con cinque giudici che hanno votato per annullare Roe e quattro dissenzienti da quella posizione.
Fonte: www.ilpolitico.eu