Le autorità francesi sono preparate per la più grande manifestazione di massa degli ultimi anni mentre i manifestanti scendono in piazza sabato per denunciare le proposte di riforma delle pensioni del presidente Emmanuel Macron.
Si prevede che fino a 850.000 persone si presenteranno per le proteste programmate in tutto il paese.
Jean-Luc Mélenchon, l’ex candidato presidenziale e veterano leader di sinistra, ha predetto che la mobilitazione sarebbe stata “la più grande mobilitazione sociale in questo paese in mezzo secolo”.
L’eredità politica di Macron potrebbe basarsi sull’esito del suo piano per aumentare l’età pensionabile della Francia a 64 anni, mentre affronta la spinosa questione delle pensioni, una vacca sacra della società francese che è vista come la spina dorsale del contratto sociale del paese.
L’azione di sabato è la quarta di una serie di proteste, ma i capi sindacali sono fiduciosi che sarà la più grande fino ad oggi, dato che si svolgerà in un fine settimana.
Marie Buisson, segretaria generale del sindacato Ferc-CGT, che rappresenta il settore dell’istruzione e della cultura, ha dichiarato sabato mattina di sperare che molte persone che non hanno potuto partecipare alle precedenti interruzioni durante la settimana ora lo facciano.
Macron ha messo al primo posto la riforma delle pensioni cuore della sua campagna di rielezione l’anno scorso, ma sta combattendo il contraccolpo dell’opinione pubblica contro la sua proposta di aumentare l’età minima per la pensione, che attualmente è di 62 anni.
La sua nuova legislazione è andata in parlamento il 6 febbraio ed è stata diffamata dalla coalizione parlamentare di sinistra NUPES, dai sindacati e da ampie fasce dell’opinione pubblica.
I presidenti francesi hanno provato – e fallito – per anni a riformare il sistema pensionistico francese.
La Francia, la seconda economia più grande dell’UE, non è al passo con gran parte dell’Europa per quanto riguarda l’età minima di pensionamento. Nella vicina Spagna l’età pensionabile è di 65 anni; in Germania, è stato recentemente cambiato in 67, con molti paesi che negli ultimi anni hanno scelto di aumentare l’età minima di pensionamento poiché le persone vivono più a lungo e i governi sono alle prese con enormi passività pensionistiche.
Ma i critici del piano di Macron hanno affermato che rischia di colpire in modo sproporzionato i lavoratori a basso reddito e sostengono che ci sono altri modi per affrontare il deficit pensionistico, come tassare i super ricchi.
Sebbene Macron possa tecnicamente far passare le proposte attraverso una disposizione costituzionale speciale, il governo ha affermato di voler ottenere la maggioranza in parlamento, con il ministro dell’economia Bruno Le Maire che lo descrive come una questione di “legittimità politica”.
Con l’intensificarsi del mercanteggiamento politico, il governo di Macron ha già fatto alcune concessioni, ad esempio proponendo che coloro che hanno iniziato a lavorare a 20 e 21 anni possano andare in pensione a 63 anni. Ma non è chiaro se questo sarà sufficiente per convincere un numero sufficiente di membri dell’Assemblea nazionale.
PRECISAZIONE: questo articolo è stato aggiornato per notare che l’età pensionabile in Germania è stata recentemente modificata.
Fonte: www.ilpolitico.eu