La Germania è nuova strategia digitale mira a spingere il paese nella top ten dei migliori risultati digitali in Europa entro il 2025, un obiettivo che secondo alcuni non è abbastanza ambizioso.
La Germania è attualmente al 13° posto nella classifica della Commissione Europea Indice di economia e società digitale, dietro alla Francia nella classifica dei risultati ottenuti dai paesi in materia di accesso a Internet, competenze digitali e servizi pubblici online.
L’obiettivo è “un miglioramento di tre modesti tre posti” che “significherebbe comunque una posizione di centrocampo”, ha affermato Achim Berg, capo della lobby tecnologica tedesca Bitkom, in un comunicato stampa.
Il ministro del digitale Volker Wissing difeso i suoi cauti obiettivi in un’intervista a un giornale, poco prima che la strategia venisse adottata mercoledì, dicendo che era meglio non sognare di volare taxi e “finire per trascurare quante cose concrete hai dimenticato di affrontare”.
Wissing fatto ampi cambiamenti alla strategia per aggiungere obiettivi precisi a seguito di critiche che bozze iniziali erano troppo vaghi.
Per l’industria tecnologica, molti degli obiettivi obbligatori della strategia sono ancora confusi e “quindi non sono verificabili”, ha affermato Berg.
“La Germania deve prima fare i compiti più urgenti prima di poter sognare di nuovo la Premier League”, ha affermato Stefan Heumann, direttore della Nuova Fondazione per la responsabilità think tank.
Cancelliere Olaf Scholz stressato la necessità di andare alla grande lunedì scorso a Praga. Pur non menzionando le auto volanti, ha detto che “dobbiamo pensare in grande – e includere anche lo spazio”. Per migliorare veramente l’Internet a banda larga europea, sono necessarie le “Megaconstellations”, le reti satellitari globali.
Tuttavia, nessuna delle visioni di Scholz può essere trovata nella strategia, solo l’obiettivo più modesto di dotare metà di tutte le famiglie di Internet in fibra ottica entro la fine del 2025.
Hildegard Müller, presidente dell’Associazione dell’industria automobilistica tedesca, ha affermato che non è “completamente chiaro” come sarà finanziata la strategia digitale a partire dal prossimo anno. Il governo deve ancora dire quanto destinerà agli sforzi di digitalizzazione.
Wissing ha detto al giornale che “non era preoccupato per il finanziamento” e che farà “tutto il necessario” per assicurarsi i finanziamenti necessari.
Fonte: ilpolitico.eu