LONDRA – Si prevede che i progressi sulla nuova proposta di legge britannica sulla regolamentazione dei contenuti saranno posticipati fino all’autunno, a causa delle conseguenze delle dimissioni di Boris Johnson da leader del Partito conservatore.
Il disegno di legge sulla sicurezza online, che i ministri speravano di passare alla Camera dei Comuni prima che i parlamentari iniziassero la pausa estiva il 21 luglio, dovrebbe essere ritirato dall’agenda parlamentare la prossima settimana, secondo un Dipartimento per il digitale, la cultura, i media e Ufficiale sportivo.
Un membro dello staff parlamentare, che ha visto una bozza di ordine di esecuzione parlamentare, ha confermato che è prevista una modifica al programma.
Se il disegno di legge viene ritirato, significa che non verrà concesso il tempo parlamentare prima che Johnson lasci Downing Street il 6 settembre, il giorno dopo il ritorno del parlamento del Regno Unito.
Il programma parlamentare della prossima settimana dovrebbe essere annunciato dai ministri giovedì.
Il governo del Regno Unito terrà un voto di fiducia lunedì, consumando il tempo parlamentare che avrebbe dovuto essere concesso per l’approvazione del disegno di legge. Ha bloccato uno sforzo per portare un voto di fiducia da parte del partito laburista di opposizione dopo che i ministri si sono opposti alla sua formulazione. I laburisti volevano un voto di fiducia sia contro il governo che contro Johnson per cercare di costringerlo ad andarsene prima di settembre.
L’addio di Johnson ha messo in dubbio il futuro della cosiddetta legislazione sui danni online con uno dei candidati in corsa per sostituirlo, l’ex ministro per le pari opportunità Kemi Badenoch, apertamente critico nei suoi confronti.
Il disegno di legge imporrebbe un obbligo legale di diligenza alle società Internet come Twitter e Facebook per proteggere gli utenti. Le mosse per includere alcuni contenuti legali ma dannosi nell’ambito del disegno di legge sono state controverse.
La legislazione deve ancora essere esaminata dalla Camera dei Lord, quindi non sarebbe entrata nei libri di statuto prima che Johnson lasciasse comunque il numero 10.
Badenoch, che si è assicurato abbastanza voti per entrare nel secondo round del concorso per la leadership mercoledì sera, ha detto in un articolo per il Times nel fine settimana: “Invece di legiferare per ferire i sentimenti come rischiamo di fare con il disegno di legge sulla sicurezza online, dobbiamo rafforzare la nostra cultura democratica in un momento in cui i valori democratici sono attaccati dall’esterno e dall’interno”.
Rispondendo alle segnalazioni, la legislazione potrebbe subire ritardi, Badenoch twittato: “Questa sarebbe la mossa giusta. Il disegno di legge non è in condizione di diventare legge. Se sarò eletto primo ministro mi assicurerò che il disegno di legge non ecceda”.
Fonte: ilpolitico.eu