Il governo russo disse ha sospeso a tempo indeterminato un accordo di mesi che permetteva alle spedizioni di grano di lasciare i porti ucraini, adducendo come motivo un attacco a una base nella Crimea occupata.
Secondo a dichiarazione emesso sabato dal ministero degli Esteri russo, Mosca “sospende la partecipazione” per un “periodo indefinito” a un accordo mediato dalle Nazioni Unite per assicurarsi che i prodotti agricoli fabbricati in Ucraina possano raggiungere i mercati globali.
L’accordo è considerato fondamentale per la sicurezza alimentare globale, dato il ruolo dell’Ucraina come principale produttore di grano, che viene quindi normalmente spedito attraverso il Mar Nero ai mercati di tutto il mondo, in particolare in Africa e Medio Oriente.
“La parte russa non può garantire la sicurezza delle navi civili da carico secco”, ha affermato il ministero degli Esteri, citando un presunto attacco di droni da parte dell’Ucraina al porto di Sebastopoli in Crimea nelle prime ore di sabato mattina.
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha affermato in a twittare che Mosca stesse usando un “falso pretesto per bloccare il corridoio del grano”.
La dichiarazione del ministero russo affermazioni ripetute fatte all’inizio della giornata che esperti britannici avevano sostenuto l’Ucraina nell’attacco alla Crimea, con Mosca che ha anche accusato le forze britanniche di essere dietro le esplosioni che hanno danneggiato gravemente il gasdotto Nord Stream senza fornire prove a sostegno. Londra negato le affermazioni.
Il capo di stato maggiore del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, Andriy Yermak, ha accusato la Russia di “ricatto” e “fittizi attacchi terroristici”.
L’accordo di esportazione, soprannominato Black Sea Grain Initiative, era dovrebbe correre fino al 19 novembre, quando tutte le parti avrebbero dovuto concordare di prorogarlo. L’accordo ha consentito all’Ucraina di riavviare le esportazioni di grano e fertilizzanti attraverso il Mar Nero, che erano state bloccate quando la Russia ha invaso il paese alla fine di febbraio.
Da quando l’accordo sul grano sostenuto dalle Nazioni Unite è stato firmato in Turchia il 22 luglio, diversi milioni di tonnellate di grano, mais, prodotti a base di girasole e altri cereali sono stati spediti dall’Ucraina.
Le Nazioni Unite, che hanno mediato l’accordo sul grano con la Turchia, hanno affermato di essere “in contatto con le autorità russe” in merito alla sospensione dell’accordo da parte di Mosca.
“È fondamentale che tutte le parti si astengano da qualsiasi azione che possa mettere in pericolo la Black Sea Grain Initiative, che è uno sforzo umanitario fondamentale”, ha affermato in una dichiarazione Stéphane Dujarric, portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres.
Nahal Toosi ha contribuito alla segnalazione da Washington.
Fonte: ilpolitico.eu