La presidente della Camera Nancy Pelosi ha confermato domenica che visiterà l’Asia, ma non ha menzionato se farà tappa a Taiwan.
“Oggi, la nostra delegazione del Congresso si reca nell’Indo-Pacifico per riaffermare il forte e incrollabile impegno dell’America nei confronti dei nostri alleati e amici nella regione”, ilLo ha detto il democratico della California in una nota. “A Singapore, Malesia, Corea del Sud e Giappone, la nostra delegazione terrà riunioni ad alto livello per discutere di come possiamo promuovere ulteriormente i nostri interessi e valori condivisi, tra cui pace e sicurezza, crescita economica e commercio, pandemia di COVID-19, clima crisi, diritti umani e governance democratica”.
Il suo comunicato stampa ha lasciato aperta la possibilità che potesse ancora visitare Taiwan, cosa che è stata oggetto di molto dibattito politico negli ultimi giorni sia negli Stati Uniti che in Asia. La Cina considera Taiwan come parte integrante del suo territorio, un’opinione non condivisa su quella nazione insulare situata appena al largo della costa cinese.https://0b4fd51d53112d831369010a43b6ad42.safeframe.googlesyndication.com/safeframe/1-0-38/html/container.html
La possibile visita ha creato complicazioni anche politiche per la Casa Bianca. “I militari pensano che non sia una buona idea in questo momento”, il presidente Joe Bidendetto del viaggio del 20 luglio.
La stessa Pelosi è stata a lungo una critica della Cina per il suo primato in materia di diritti umani. Nel 1991 leisi è presentato in piazza Tienanmen a Pechino con uno striscioneche ha reso omaggio ai dissidenti che sono stati assassinati durante le proteste a favore della democrazia due anni prima. Le autorità cinesi l’hanno trattenuta brevemente, così come gli allora rappresentanti. Ben Jones (D-Ga.) e John Miller (R-Wash.), per la loro protesta.
“Piazza Tienanmen è una calamita per noi. Non c’è modo di venire qui senza essere attratti dalla piazza”, ha detto Pelosi in quel momento.
La Cina ha considerato Taiwan parte del suo territorio da quando Mao Zedong ha stabilito uno stato comunista sulla terraferma nel 1949 e i nazionalisti guidati da Chiang Kai-shek sono fuggiti a Taiwan. Gli Stati Uniti non hanno riconosciuto il governo della terraferma fino agli anni ’70; da allora, i governi americani hanno avuto rapporti indiretti e imbarazzanti con Taiwan.
Nella sua dichiarazione, Pelosi ha detto che stava viaggiando con Rep. Gregory Meeks (D-N.Y.), Rep. Mark Takano (D-California), Rep. Suzan DelBene (D-Wash.), Raja Krishnamoorthi (D-Ill. ) e il rappresentante Andy Kim (D-N.J.).
Fonte: ilpolitico.eu