BERLINO — I socialdemocratici del cancelliere Olaf Scholz sono pronti a vincere le elezioni statali nella regione settentrionale della Bassa Sassonia, dando al partito una spinta fondamentale mentre è alle prese con una crisi energetica nazionale, secondo i risultati preliminari annunciati dopo la chiusura delle votazioni di domenica.
La proiezione si basa sul conteggio anticipato ed è soggetta a modifiche, ma allo stato attuale si prevede che l’SPD arrivi al primo posto con il 33,1% dei voti, con i Democratici cristiani di centrodestra al secondo posto con il 27,9% e i Verdi al terzo con il 14,1 per cento, secondo i risultati delle 18:55.
“Abbiamo combattuto e abbiamo vinto stasera”, ha affermato Stephan Weil, leader regionale dell’SPD e attuale primo ministro di stato, dopo l’annuncio dei primi risultati.
I Liberi Democratici, che governano con l’SPD ei Verdi a livello federale, dovrebbero aver appena superato la soglia critica del 5 per cento per entrare nel parlamento regionale di Hannover.
Una chiara vittoria dell’SPD nello stato oscillante, che ha governato come il più grande partito dal 2013, è importante perché è trascinamento nei sondaggi federali mentre la Germania affronta una crisi energetica e un’inflazione in rapido aumento.
La proiezione riporta anche che il partito di destra Alternativa per la Germania ha aumentato notevolmente la sua quota di voti all’11,8% in Bassa Sassonia.
L’affluenza alle elezioni doveva essere inferiore rispetto alle due precedenti votazioni regionali nel 2012 e nel 2017. Il voto determina chi gestisce lo stato di 8 milioni, sede di importanti siti produttivi e giganti industriali come la Volkswagen.
La politica energetica ha svolto un ruolo importante nella campagna, con l’aumento vertiginoso delle tariffe dei servizi pubblici e la ripresa della regione ospitare la prima Germania terminali di gas naturale liquefatto nei porti di Wilhelmshaven e Stade volti ad alleviare i problemi di approvvigionamento.
Sia l’attuale leader regionale dell’SPD, Weil, sia il suo omologo della CDU, Bernd Althusmann, avevano concordato sulla necessità di misure per ridurre la dipendenza dal gas russo, ma non erano d’accordo sulla decisione del governo federale di chiudere una centrale nucleare a Emsland nell’estremo nord-ovest dello Stato.
Resta da vedere se SPD e Verdi manterranno abbastanza seggi per costruire la loro coalizione preferita a livello locale, cacciando la CDU dal governo statale.
Fonte: ilpolitico.eu