Giovedì la Commissione Europea ha approvato provvisoriamente un accordo antitrust con Amazon, un accordo destinato a porre fine a due dei digital più importanti del blocco concorrenza casi senza alcuna multa.
Amazon è stata indagata sulla preoccupazione di poter abusare del suo accesso privilegiato ai dati dei venditori non pubblici e di scegliere ingiustamente quali prodotti includere nella sua “Buy Box” preferendo i venditori che fanno parte del programma Prime.
La Commissione sta ora cercando pareri entro il 9 settembre in un test di mercato degli impegni che mirano ad affrontare tali questioni. Questi includono un accordo per Amazon di astenersi dall’utilizzare i dati dei venditori non pubblici per la sua attività di vendita al dettaglio concorrente e l’implementazione di una “Buy Box” secondaria che mostra opzioni di vendita alternative per i consumatori.
I piani di Amazon e della Commissione per risolvere il caso erano precedenti segnalato di POLITICO. Se la Commissione riceve un feedback favorevole dai rivali minori e dai clienti commerciali di Amazon, può procedere a rendere l’impegno legalmente vincolante per cinque anni. Una società può essere multata se viola i suoi impegni.
Il patto UE esclude l’Italia, dove lo scorso anno l’autorità garante della concorrenza ha imposto rimedi separati.
L’accordo potrebbe stabilire lo standard per il Digital Markets Act dell’Unione Europea quando entrerà in vigore entro la fine dell’anno. Uno degli obblighi vieta ai gatekeeper di utilizzare i dati non pubblici degli utenti aziendali per competere contro di loro, una linea rossa influenzata dalle preoccupazioni originali della Commissione riguardo alla presunta condotta di Amazon.
Amazon ha “serie preoccupazioni per il Digital Markets Act che prende di mira ingiustamente Amazon e poche altre società statunitensi”, ha affermato in una dichiarazione inviata via e-mail. Ha affermato di non essere d’accordo con diverse conclusioni tratte dalla Commissione, ma di essersi comunque “impegnato in modo costruttivo con la Commissione per affrontare le loro preoccupazioni e preservare la nostra capacità di servire i clienti europei”.
Fonte: ilpolitico.eu