Home PoliticaMondo L’ufficio antifrode dell’UE chiarisce: la sua indagine sui deputati è separata dal Qatargate

L’ufficio antifrode dell’UE chiarisce: la sua indagine sui deputati è separata dal Qatargate

da Notizie Dal Web

L’agenzia antifrode dell’UE ha dichiarato venerdì che un’indagine per frode nei confronti degli eurodeputati Eva Kaili e Maria Spyraki non è correlata a uno scandalo per presunte tangenti da paesi stranieri.

Eva Kaili, un membro greco del Parlamento europeo che è stato eletto membro del gruppo dei Socialisti e Democratici, è in custodia di polizia nell’ambito di un’ampia indagine sulla corruzione da parte delle autorità belghe per sospetti pagamenti dal Qatar.

Ma giovedì, la Procura europea ha annunciato una richiesta di revoca dell’immunità di Kaili e Maria Spyraki, eurodeputata greca del Partito popolare europeo di centrodestra. L’EPPO con sede in Lussemburgo disse la sua richiesta si basava su una relazione dell’agenzia antifrode dell’UE, OLAF, relativa a “sospetto di frode a danno del bilancio dell’UE, in relazione alla gestione dell’indennità parlamentare. “

L’annuncio ha sollevato interrogativi sul comportamento dei legislatori europei.

Venerdì pomeriggio, OLAF rilasciato la sua stessa dichiarazione che chiarisce che la sua indagine su Kaili e Spyraki è correlata alle indennità per gli assistenti parlamentari ed è una questione separata.

“Non vi è alcun collegamento tra le questioni indagate dall’OLAF e le questioni oggetto di indagine nel ‘Qatargate’, come la questione è stata soprannominata da molti”, ha affermato in una nota il direttore generale dell’OLAF Ville Itälä.

L’ufficio antifrode ha dichiarato di aver completato la sua indagine il 23 novembre e “il rapporto finale è stato successivamente inviato all’EPPO”.

“Le conclusioni dell’OLAF”, ha aggiunto, “riguardavano la cattiva gestione dell’indennità parlamentare per gli assistenti parlamentari accreditati”.

“Raccomandazioni finanziarie e disciplinari sono state inviate al Parlamento europeo a questo proposito. L’OLAF intende inoltre presentare una raccomandazione amministrativa al Parlamento europeo.”

Fonte: www.ilpolitico.eu

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