PARIGI — Il presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto mercoledì “responsabilità e cooperazione” da parte di altri partiti politici nel suo primo discorso da quando ha perso la maggioranza assoluta in parlamento, suggerendo che potrebbe essere possibile costruire un accordo di coalizione per approvare la legislazione.
“Come nella maggior parte delle democrazie occidentali, che si tratti della Germania, dell’Italia o di molte altre, nessuna singola forza politica può fare le leggi oggi”, ha detto Macron in un discorso televisivo. “Dobbiamo imparare collettivamente a governare e regolamentare in modo diverso”.
Nel secondo turno delle elezioni parlamentari di domenica scorsa, la coalizione centrista di Macron è arrivata prima, ma ha ottenuto solo 246 seggi sui 289 necessari per mantenere la sua precedente maggioranza parlamentare assoluta, mentre i partiti sia dell’estrema sinistra che dell’estrema destra hanno guadagnato terreno. Ciò significa guai per i piani di riforma di Macron, appena due mesi dopo aver vinto un secondo mandato come presidente.
Macron ha detto di essersi rammaricato per la bassa affluenza alle urne, con più di un elettore su due che ha scelto di non votare al secondo turno, così come le “fratture, le profonde divisioni che attraversano il nostro Paese e si riflettono nella composizione del la nuova Assemblea”.
Il presidente ha affermato che i suoi alleati in parlamento devono ora cercare di “espandersi, costruendo un accordo di coalizione o costruendo maggioranze testo per testo”. Ha anche affermato che intende ancora portare avanti le sue riforme pianificate “per continuare a creare più ricchezza, più lavoro e più innovazione”.
Macron ha anche chiesto di creare “nuovi compromessi basati sul dialogo, l’ascolto e il rispetto” e ha esortato gli altri gruppi politici a indicare “fino a che punto sono disposti a collaborare”.
“Sono stato convinto della necessità di andare oltre la politica fin dal primo giorno”, ha detto. “So che risponde all’aspirazione di molti di voi a uscire dai litigi politici”.
I suoi oppositori politici hanno risposto prontamente. Adrien Quatennens, coordinatore della sinistra radicale France Unbowed, twittato: “Macron sfida i gruppi politici: voterete per le mie leggi? A lui va restituita la domanda: e tu, voterai i progetti di legge dell’opposizione?
Anche il leader comunista Fabien Roussel twittato: “Macron sta scoprendo le virtù del dibattito parlamentare e il vero ruolo dell’Assemblea nazionale nel 2022! Lo giudicheremo dalle sue azioni”.
Fonte: ilpolitico.eu