Le Nazioni Unite, la Turchia e l’Ucraina hanno concordato martedì di sospendere le spedizioni di grano attraverso il corridoio del Mar Nero mercoledì, dopo che la Russia ha avvertito che la sicurezza della rotta era diventata “inaccettabile”.
La Russia si è recentemente ritirata da un accordo, mediato dalle Nazioni Unite e dalla Turchia, per garantire la spedizione di grano attraverso i porti ucraini del Mar Nero, necessario in particolare per nutrire i paesi vulnerabili in luoghi come il Nord Africa e il Medio Oriente. Le tre restanti parti dell’iniziativa hanno continuato a inviare navi lungo la rotta informando Mosca dei movimenti delle navi.
Il Centro di coordinamento congiunto (JCC) di Istanbul, istituito per attuare l’accordo sul Mar Nero, ha dichiarato in una dichiarazione che le tre delegazioni hanno concordato “di non pianificare alcun movimento di navi nell’Iniziativa sui cereali del Mar Nero” e hanno sospeso una nave processo di ispezione, citando “problemi relativi al carico sottoposto a fumigazione”.
L’annuncio è arrivato dopo il ministero della Difesa russo lunedì detto la situazione della sicurezza lungo il corridoio era diventata “inaccettabile”, sostenendo che “il governo ucraino e i vertici delle forze armate ucraine la stanno utilizzando per azioni di combattimento contro la Federazione Russa”.
Le Nazioni Unite hanno contestato le affermazioni della Russia sull’attacco dell’Ucraina: Martin Griffiths, il capo umanitario delle Nazioni Unite, ha dichiarato lunedì in una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che nessuna nave era nel corridoio al momento dell’attacco alla marina russa.
Il JCC aveva inviato una precedente dichiarazione all’inizio della giornata sui piani per cercare di “riprendere la piena partecipazione” all’accordo dopo il ritiro di Mosca e per tre navi martedì per iniziare i viaggi in Germania, Libia e Marocco.
Il Segretariato delle Nazioni Unite presso il Centro di coordinamento congiunto ha anche sottolineato che i movimenti attraverso il corridoio da quando la Russia ha sospeso la sua partecipazione sono “una misura temporanea e straordinaria”.
Il presidente russo Vladimir Putin, nel frattempo, ha tenuto una telefonata con il suo omologo turco Recep Tayyip Erdoğan martedì, durante la quale ha ribadito le affermazioni di Mosca sulle minacce alla sicurezza ucraine e le false accuse secondo cui l’accordo sul grano era stato utilizzato principalmente a beneficio delle nazioni ricche, secondo il Cremlino.
Fonte: ilpolitico.eu