Home PoliticaMondo Salah Abdeslam è stato condannato all’ergastolo per gli attacchi terroristici di Parigi

Salah Abdeslam è stato condannato all’ergastolo per gli attacchi terroristici di Parigi

da Notizie Dal Web

Salah Abdeslam, l’unico membro sopravvissuto del gruppo che ha effettuato gli attacchi terroristici di Parigi del novembre 2015, è stato dichiarato colpevole di omicidio mercoledì e condannato all’ergastolo senza condizionale, la pena più dura della Francia.

Anche altri diciannove sono stati condannati – sei in contumacia – per i ruoli che hanno svolto in quello che è stato il peggior attacco terroristico in tempo di pace sul suolo francese e il peggiore in Europa dagli attentati ai treni di Madrid del 2004. Circa 130 persone sono state uccise e altre centinaia ferite in la carneficina scatenata da attentati suicidi e sparatorie in tutta Parigi: alla sala concerti Bataclan, intorno allo stadio sportivo Stade de France e sulle terrazze dei bar.

I verdetti portano a conclusione uno dei processi penali più lunghi in Francia dalla seconda guerra mondiale, della durata di circa 10 mesi e che ha coinvolto 2.500 querelanti, quasi 400 dei quali hanno preso posizione per testimoniare.

Anche la condanna all’ergastolo senza condizionale di Abdeslam era rara, pronunciata solo quattro volte prima nella Francia moderna.

Durante il processo, Abdeslam non ha negato di essere parte dell’organizzazione degli attentati, ma ha affermato di aver preso la decisione di non farsi esplodere in un bar “per umanità, non per paura”.

“Ho riconosciuto di non essere perfetto, ho sbagliato, è vero, ma non sono un assassino, non sono un assassino. E se mi condannerai per omicidio, commetterai un’ingiustizia”, ​​ha detto Abdeslam chiedendo clemenza lunedì, l’ultimo giorno in cui ha potuto rivolgersi alla corte prima del verdetto.

La corte alla fine ha respinto la sua difesa perché la cintura esplosiva di Abdeslam è stata dichiarata non funzionante.

“La colpevolezza di Salah Abdeslam come coautore degli atti è stata accertata”, ha affermato Jean-Louis Périès, presidente del tribunale penale speciale di Parigi. “La corte ha anche riconosciuto che la cintura esplosiva che indossava non era funzionale, il che mette seriamente in discussione le dichiarazioni di Salah Abdeslam sulla rinuncia”.

Quattordici del gruppo totale di imputati sono comparsi in tribunale, mentre tutti gli altri sei processati in contumacia tranne uno si presume siano morti in Siria o in Iraq. Tutti tranne uno sono stati giudicati colpevoli di tutte le accuse.

Fonte: ilpolitico.eu

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