Home PoliticaMondo Sanzionare gli oligarchi filo-russi in Moldavia, Georgia, sollecitare i ministri degli Esteri dell’UE

Diversi ministri degli Esteri europei hanno chiesto lunedì all’UE di sanzionare gli oligarchi coinvolti in “tentativi di destabilizzazione” in Moldavia e Georgia, tra i crescenti timori di interferenze russe.

“Questi due paesi stanno affrontando tentativi di destabilizzazione che richiedono la nostra massima vigilanza e potrebbero giustificare l’idea di prendere di mira i responsabili di questi tentativi”, ha affermato il ministro degli Esteri francese Catherine Colonna. disse in vista di una riunione dei ministri degli Esteri dell’UE.

Sia la sua controparte rumena che quella estone hanno anche chiesto al blocco di sanzionare gli oligarchi filo-russi in Moldavia.

L’estone Urmas Reinsalu ha affermato che l’UE “ha [d] la responsabilità di arruolare e creare un nuovo meccanismo di sanzioni contro agenti russi per procura, contro quegli oligarchi in Moldavia che stanno preparando un colpo di stato”.

L’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Russia ha portato a crescenti timori di interferenze da parte di Mosca nelle ex repubbliche sovietiche, in particolare in Moldavia, il cui presidente filo-UE ha pubblicamenteespostoIl Cremlino intende rovesciare il governo.

La Moldavia è stata concessa status di candidato UE lo scorso giugno, insieme all’Ucraina, mentre la Georgia dovrà prima attuare diverse riforme, tra cui reprimere gli oligarchi influenza politica ed economica.

All’inizio di questo mese, il ministro dell’Interno della Moldavia Ana Revenco ha dichiarato: “Mosca, gruppi di interesse e oligarchi in fugastavano unendo le forze per “cambiare il corso democratico a Chișinău”, in un riferimento sottilmente velato all’oligarca filo-russo Ilan Shor, che è stato accusato di finanziamento delle proteste contro il governo pro-UE della Moldavia.

Nel frattempo, migliaia di persone hanno manifestato a Tbilisi due settimane fa per protestare contro un controverso disegno di legge sugli “agenti stranieri”, che il presidente della Georgia ha definito dettato da Mosca.

Il partito al potere Georgian Dream bocciato il disegno di legge tre giorni dopo, ma acrescente numero di georgianitemono che il loro governo si stia avvicinando a Mosca sotto il partito, al potere dal 2012.

Il fondatore del partito, l’ex primo ministro Bidzina Ivanishvili, ha stretti legami con la Russia, dove hacostruito la sua fortunanegli anni ’90.

Fonte: www.ilpolitico.eu

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