Gli Stati Uniti hanno rapidamente trasformato l’invasione russa dell’Ucraina il 24 febbraio 2022 in una guerra per procura degli Stati Uniti contro la Russia. Ma decenni prima, le provocazioni anti-russe degli Stati Uniti, l’espansione incessante della NATO fino ai confini della Russia e il rovesciamento di un governo ucraino favorevole alla Russia, hanno avviato quella guerra per procura dopo lo scioglimento dell’Unione Sovietica nel 1991.
La strada per l’invasione si è intensificata nel 2008, quando gli Stati Uniti hanno annunciato l’adesione alla NATO in Ucraina e Georgia. Quella era una linea rossa di provocazione nei confronti della Russia che ci hanno avvertito di ritirarci ormai da 14 anni.
Gli ultimi otto, a cominciare dal colpo di stato ispirato e sostenuto dagli Stati Uniti contro il presidente russo ucraino Victor Yanukovich nel 2014, sono stati una richiesta virtuale da parte dell’Occidente affinché la Russia attaccasse. Questo perché ha scatenato una guerra civile tra il nuovo governo centrale e gli ucraini di lingua russa nel Donbas. Per unificare l’Ucraina sotto un’identità nazionale filo-occidentale e anti-russa, gli ucraini del Donbas furono brutalizzati, anzi assassinati dal governo anti-russo mediato dagli Stati Uniti, elevato al potere da quel colpo di stato. Insieme alla minaccia che la NATO collochi armi e truppe ai confini della Russia, la Russia ha inquadrato la crisi come una minaccia esistenziale da cui ha deciso, dopo anni di avvertimenti, di difendersi.
Ciò rende l’attuale sostegno degli Stati Uniti all’Ucraina semplicemente una continuazione della guerra per procura contro la Russia che risale a quel colpo di stato del 2014. Invece di salvare vite umane, ne condanna a morte inutilmente altre migliaia in modo che gli Stati Uniti possano infliggere una sconfitta alla Russia.
Una politica sensata promuoverebbe i negoziati per ottenere un’Ucraina neutrale e libera dalla NATO per proteggere i confini della Russia e l’autonomia del Donbas per porre fine alla guerra del governo centrale dell’Ucraina contro quegli ucraini assediati.
Le persone dei paesi europei della NATO e degli Stati Uniti lo capiscono, il che spiega la loro stanchezza per la guerra in Ucraina. Capiscono che la guerra non ha alcun legame con i loro interessi nazionali, né con quelli di nessun altro paese al di fuori dell’Ucraina. Si rendono inoltre conto che l’Ucraina avrebbe potuto facilmente evitare l’attacco se avesse semplicemente respinto le aperture della NATO e si fosse astenuto dal fare la guerra contro il proprio popolo al confine con la Russia.
In effetti, la probabile e infinita guerra per procura che fa salire i prezzi di gas, cibo e altri risultati è il risultato dei loro governi che li incastrano in una guerra che non può essere vinta se non con la distruzione nucleare, tanto meno che non avrebbe dovuto essere provocata in primo luogo.
La cittadinanza ragionevole non ascolterà mai le false affermazioni dei loro governi che hanno sperperato la loro credibilità con bugie, cancellazione di fatti pertinenti e isteria di un nuovo Hitler, Stalin conquistatore del mondo da sradicare.
La stanchezza della guerra dei cittadini occidentali dell’Ucraina è qui per restare. È tempo che la fatica della guerra in Ucraina raggiunga i governi degli Stati Uniti e dell’Europa occidentale per allestire il tavolo dei negoziati per una diplomazia ragionevole e di compromesso.
Walt Zlotow è stato coinvolto in attività contro la guerra quando è entrato all’Università di Chicago nel 1963. È l’attuale presidente della West Suburban Peace Coalition con sede nella periferia occidentale di Chicago. Scrive ogni giorno su contro la guerra e altre questioni su www.heartlandprogressive.blogspot.com.
Il post USA, Occidente, devono porre fine alla guerra per procura contro la Russia è apparso per primo Blog di Antiwar.com.
Fonte: antiwar.com