Sabato il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha ricordato l’ambasciatore del suo paese in Germania, Andriy Melnyk, che ha suscitato polemiche dopo aver difeso un collaboratore nazista del 20° secolo.
UN decreto pubblicato sabato pomeriggio dall’ufficio presidenziale di Zelenskyy ha menzionato solo il “licenziamento” di Melnyk, senza fornire ulteriori informazioni sui motivi della sua rimozione, su dove sarebbe andato l’ambasciatore o su chi lo avrebbe sostituito.
I media tedeschi avevano precedentemente riferito che Melnyk, che prestava servizio come ambasciatore a Berlino per quasi otto anni, sarebbe tornato al ministero degli Esteri a Kiev e potrebbe persino assumere un ruolo di primo piano come viceministro degli esteri ucraino, anche se ciò non è stato confermato.
Melnyk era stato a alto diplomatico decisivo ma anche controverso in Germania. Ha apertamente criticato il governo di Berlino per il ritmo lento delle consegne di armi all’Ucraina durante i primi mesi di guerra e ha fortemente esortato l’amministrazione di Olaf Scholz a fare di più.
A maggio ha attaccato direttamente il cancelliere Scholz, dicendo che lo era comportandosi “come una salsiccia di fegato offesa” — che è lo slang tedesco per descrivere qualcuno che si offende facilmente.
Melnyk aveva suscitato polemiche in un’intervista la scorsa settimana in cui difendeva Stepan Bandera, un leader nazionalista ucraino e collaboratore nazista, assassinato nel 1959. L’ambasciatore ha affermato che “Bandera non era un assassino di massa di ebrei e polacchi”, sostenendo che non c’erano prove per tali accuse.
Le osservazioni di Melnyk hanno scatenato una protesta in Germania, ma il contraccolpo è stato ancora più pesante in Polonia, uno dei più fedeli sostenitori dell’Ucraina nella guerra contro la Russia, dove il ministero degli Esteri si è ufficialmente lamentato con Kiev.
L’ambasciata di Israele in Germania aveva anche condannato Le osservazioni di Melnyk, affermando che “la dichiarazione rilasciata dall’ambasciatore ucraino è una distorsione dei fatti storici, sminuisce l’Olocausto ed è un insulto a coloro che sono stati assassinati da Bandera e dal suo popolo”.
Il ministero degli Esteri ucraino ha preso pubblicamente le distanze dalle osservazioni di Melnyk la scorsa settimana. In una dichiarazione, il ministero ha affermato che “l’opinione che l’ambasciatore… Melnyk ha espresso in un’intervista a un giornalista tedesco è la sua e non riflette la posizione del ministero degli Affari esteri dell’Ucraina”.
Fonte: ilpolitico.eu