MADRID – Il Partito socialista dei lavoratori (PSOE) del primo ministro Pedro Sánchez ha subito pesanti perdite alle elezioni locali spagnole, poiché il Partito popolare conservatore (PP) ha preso il controllo di una serie di municipi e regioni chiave.
Le elezioni tenutesi per 12 dei 17 parlamenti regionali del paese e nei comuni a livello nazionale sono viste come un campanello d’allarme pochi mesi prima delle elezioni generali.
Il segretario generale del PP, Cuca Gamarra, ha descritto il risultato come “un’immensa marea blu”.
Il PP ha strappato al PSOE il controllo delle regioni di Aragona, Valencia e Isole Baleari, anche se per governarle avrà bisogno del sostegno di altri partiti, probabilmente l’estrema destra Vox. Ha anche ottenuto la maggioranza assoluta a La Rioja.
Nelle elezioni municipali, il PP ha ottenuto un’importante vittoria nella Siviglia controllata dal PSOE, come parte di uno spostamento a destra in tutta la regione meridionale dell’Andalusia, oltre a vincere nella città di Valencia.
Come previsto, il risultato più convincente dei conservatori è stato il Regione di Madrid, dove il loro presidente, il populista libertario Isabel Díaz Ayuso, ha aumentato la sua quota di seggi per assicurarsi la maggioranza. Il PP ha inoltre ulteriormente rafforzato la sua presa sul municipio di Madrid, conquistandovi la maggioranza assoluta.
A Madrid e altrove in tutta la Spagna il PP ha approfittato della ritirata del partito di centrodestra Ciudadanos, che ha avuto una notte disastrosa e ha rischiato di essere cancellato dalla mappa elettorale.
Estrema sinistra Podemos ha anche subito perdite sostanziali, inclusa la perdita di tutti e 10 i suoi rappresentanti nel parlamento regionale di Madrid.
Con il PP che ha ricevuto oltre 750.000 voti in più rispetto al PSOE, il risultato complessivo è visto come un enorme aumento delle possibilità che il leader dei conservatori, Alberto Núñez Feijóo, vinca le elezioni generali, previste entro la fine dell’anno. Tuttavia, sottolinea anche la dipendenza del suo partito da Vox nella formazione dei governi, senza altri potenziali partner a sua disposizione tra i principali partiti spagnoli. L’estrema destra ha raddoppiato i suoi voti rispetto alle elezioni municipali del 2019 e ora è presente in tutti i parlamenti regionali del Paese.
Il gabinetto di Sánchez ha approvato una raffica di iniziative di politica sociale durante una campagna rancorosa che ha visto i conservatori attaccare spesso la dipendenza parlamentare del primo ministro dai nazionalisti catalani e baschi.
Tale questione ha dominato gran parte della preparazione delle elezioni dopo che è emerso che uno dei partner parlamentari del PSOE, il nazionalista basco EH Bildu, aveva schierato 44 candidati con condanne legate al defunto gruppo terroristico ETA.
Nonostante le polemiche che lo circondano, la sinistra EH Bildu si è comportata bene, vincendo nella capitale basca Vitoria.
Candidato alla presidenza regionale di Madrid Isabel Diaz Ayuso | Pierre-Philippe Marcou/AFP tramite Getty Images
Il PSOE ha anche subito uno scandalo riguardante il presunto acquisto di voti postali a Mojácar e Melilla negli ultimi giorni della campagna elettorale.
A Barcellona, l’ex sindaco conservatore Xavier Trias ha vinto una corsa serrata davanti ai socialisti catalani (PSC) e al Barcelona En Comú di Ada Colau.
Fonte: www.ilpolitico.eu